giovedì 5 luglio 2012

Argentina, un País con buena gente.

Beh, ecco un nuovo post su nientemeno che... balene!
Sì, gente, sono andata a Puerto Madryn a vedere le balene insieme alla famiglia.
È stata un'esperienza spettacolare, meravigliosa. Sinceramente non mi va di descriverla, quindi passiamo allo sclero del giorno: ieri ha NEVICATO ed è una figata pazzesca per una come me che la neve l'ha vista mezza volta nella vita, anche se non si può camminare perché è super-scivoloso e sono anche caduta xD
E ora comincia il post serio... (si fa per dire)

Il titolo non è altro che lo slogan ufficiale della Presidenza della Nazione Argentina (che fa sempre slogan molto  esagerati e anche un pochetto squallidi xD).
In ogni caso è vero che l'Argentina è un país con buena gente, perlomeno le persone che ho conosciuto io lo sono. (capitan ovvio)
Lo scopo di questo post, quando mancano due settimane dal mio ritorno in Italia, non è altro che fare un resoconto della mia esperienza nel Paese e analizzare i punti della cultura argentina che mi sono piaciuti e non, indicando anche quelli che adotterò nel mio modus operandi (???), anche se molti -genitori in primis- non lo accetteranno volentieri.

Nel complesso, la mia esperienza in Argentina la definisco molto positiva; certo, ci sono stati alti e bassi, ma chi non ne ha? Nessuno, direi.
E adesso una specie di lista senz'ordine preciso delle cose che ho imparato/scoperto in quest'anno, più alcune caratteristiche della cultura argentina:

-Ho scoperto che posso davvero fare qualsiasi cosa se mi sforzo (eccetto sport) e che essere un poco più flessibili non ti uccide.
-Che la parola compartir (condividere) è qui una delle più importanti (il mate ne è un esempio). 
-La gente non si fa problemi per cose stupide come in Italia. Si vive alla giornata, pensando anche al futuro certamente, ma non troppo.
-La patria qui è tutto, ma a mio parere troppo nazionalismo fa male.
-Ogni volta che c'è una data da ricordare a scuola fanno un acto, ossia c'è un portabandiera e si canta l'inno.
-C'è un Día su qualsiasi cosa, anche delle caramelle.
-Gli argentini mangiano la carne come gli italiani mangiano pasta. Almeno quelli con cui vivo io.
-Posso dire che è vero quel che si dice sulla carne argentina: è ottima! Non credo potrò tornare a mangiar carne italiana dopo aver provato questa xD
-Anche se non sembra, gli argentini sono persone molto testarde. Troppo, in certi casi.
-L'Argentina ha una varietà di paesaggi e attività impressionanti. C'è di tutto! Si passa dal caos e l'insicurezza di Buenos Aires alla tranquilla passività dei paesini nella Patagonia.
-È molto facile offendere un Argentino, però loro non si accorgono quando ti offendono e tutto passa xD
-I truzzi/tamarri stanno anche qui, purtroppo xD


Bene, per il momento è tutto. Domani continuerò :D

martedì 19 giugno 2012

Mendoza, tierra del Sol ~

Ed ecco a voi la terza -e grazie al Cielo ultima- parte dei miei viaggi estivi in Argentina!

Viaggio numero 3: Mendoza, mi amor!

A Mendoza ci sono andata da sola, ospite dei genitori di una nostra amica argentina che vive in Italia ne nostro stesso comune. Devo dire che mi sono trovata benissimo con loro (il signor M. fa un asado spettacolare) emi piacerebbe tanto rivederli, un giorno.
I signori M. vivono a Las Heras, cittadina praticamente attaccata a Mendoza Capitale, prendi un pullman (da quanto tempo non ne prendevo uno!) e arrivi, semplicemente.
Delle città che ho visto qui in Argentina Mendoza è in assoluto la mia preferita, credo perché è molto europea. Una parte del corso principale sembra una parte del Vomero di cui on ricordo il nome...
Tra le altre cose, Mendoza è una città pulitissima, puoi, sederti a terra tranquillamente senza sporcarti o comunque sporcandoti al minimo; stessa cosa vale per i pullman e il trasporto pubblico, che qua funziona alla grande.
Inoltre c'è una piazza per ogni comunità di immigrati, le quali dispongono di un determinato periodo dell'anno ognuna per organizzare una festa a tema culturale. Quando sono arrivata io, guardacaso, era il turno degli Italiani. Inutile dire che mi hanno portato alla Piazza Italia, dove c'erano stand con piatti tipici di varie regioni -ma non c'era la Campania, fuck- e al centro della piazza un palco dove si sono esibiti quei ragazzi che fanno le acrobazie con le bandiere (quelle tipiche delle ricostruzioni medievali toscane di cui, perdonatemi, non ricordo il nome), dopo si è esibito un signore che son quasi certa fosse italiano davvero (non pezzotto discendente come la gente che ha organizzato la festa) e credo proprio napoletano, e che cantava canzoni napoletane. Ovviamente ho passato la serata cantando pure io a squarciagola, e tutti mi guardavano ahahahah *likeaboss*
Pooooooi, che altro? Ah, sí, la Festa della Vendemmia!!!
Una strafighissima festa internazionale della vendemmia (che nell'emisferio australe si fa agli inizi di marzo) con tanto di carri con le Regine della Vendemmia e un favoloso spettacolo in un anfiteatro nella montagna dotato di paesaggio mozzafiato e luci altrettanto belle, a cui io ho avuto la fortuna di assistere grazie a un'amica della signora M. che mi ha portata con lei.
Tale spettacolo consisteva in una rappresentazione con danza, poesie e luci colorate, che rappresentavano la Storia della Provincia di Mendoza, dagli indigeni fino ai giorni nostri e la prima vendemmia.
Il tutto coronato da spettacolari fuochi d'artificio durati mezz'ora, un sogno! *____*
Pensate che c'erano addirittura le fontane della città con l'acqua rossa per simulare il vino!

Mendoza è una città strutturata in stile europeo: un corso principale che si intreccia con altri, piazze di varie dimensioni, molti edifici antichi, caffé e bar vari sparsi nel centro, molta pavimentazione e poco asfalto, trasporto pubblico d buon livello, anche se non c'é la metropolitana.

Insomma, ho amato mendoza e avrei voluto restarci, ma non potevo abbandonare la mia famiglia ospitante xD

lunedì 18 giugno 2012

Vacanze in famiglia ~ Ovvero Villeggiamo a Villa Gesell!

Ed ecco a voi il resoconto del secondo grande viaggio che ho fatto qui, questa volta però con la famiglia ospitante non proprio al completo. (mancava Lucy, la mamá)

Viaggio numero 2: Villeggiamo a Villa Gesell!

Che dire, questa volta niente foto perché non le ho in questo pc e mi scoccio di far tutta la tiritera per recuperarle, ergo se volete vedere il posto cercatelo su google.com.ar -trallallero.
Allooooora, Villa Gesell è una placida cittadina marittima nella Provincia di Buenos Aires (che non ha niente a che fare con la città capitale federale, che è una Città Autonoma con un proprio governo), che per dimensioni, quantità di gente e tipo di abitazione si può paragonare a una cittadina della Riviera Romagnola.
Siamo andati lì per una corsa di moto (a Raul piacciono un sacco) e eravamo in sei: Raul, Nadia, Gaby, Valentino e Miguel, un cugino.
Il viaggio è stato scomodissimo, ovviamente, perché come ho già detto in Argentina le distanze sono immense. Diciamo che il viaggio Aluminé-Villa Gesell sarebbe come attraversare l'Italia Nord-Sud!
Una volta arrivati a destinazione, cerchiamo un posto da fittare per pernottare durante la settimana, e che trova Raul? Una casetta tipo palafitta sulla spiaggia! Che poi qua le spiagge fanno paura (a me personalmente, poi non so): sono enormi e non c'è niente, ma proprio niente all'orizzonte!
Kilometri e kilometri di spiagge enormi, a me ha fatto impressione, tanto che non ho voluto entrare in acqua, anche perché l'oceano è perennemente agitato... ma non poco, eh, tanto u.u
C'era un sacco di gente che faceva surf, tipo telefilm americani/australiani *fuckyeah*
Abbiamo mangiato benone, fatto un giro in un paesino che si trovava in mezzo a una specie di pineta poco lontano dalla costa e pieno zeppo di negozietti interessanti (dove ovviamente non ho comprato nulla :D ) -tutto ciò sotto la pioggia, coff coff...

Ah, poi la gara delle moto e dei quad è stata fighissima! Soprattutto quando si sono bloccati tipo domino tutti i quad ahahah (ho un video di questa scena xD)
Che altro? Beh, andavamo in giro come perfetti turisti cha vanno a villeggiare, quindi non c'è molto da dire, se non che il giorno dopo il ritorno son partita per Mendoza. -che sarà l'argomento del prossimo post!

Vi saluto, e penso sarà doppio post u.u

lunedì 11 giugno 2012

Cruzando la Patagonia en la ruta vi un niandú!

Bene, eccoci di nuovo qui e bentrovati per un nuovo episodio di "come perdere il proprio tempo leggendo il soliloquio di una demente!" !!
Allora, ieri vi ho lasciati dicendo che sono un po' più seria, ed è vero, quindi adesso vi parlerò di uno dei viaggi che ho fatto quest'estate, lasciandovi anche una bella foto.

Viaggio numero uno: Patagonia on the Road (fa figo, nevvero?)


Questo sì che è "on the road"!! (l'ho scattata io u.u)


Questo meraviglioso viaggio, organizzato da AFS, comprendeva attraversare praticamente tutta la Patagonia partendo da Neuquén Capitale fino a El Calafate, ovvero il centro abitato più vicino al Parco Nazionale del Perito Moreno (che sarebbe il ghiacciaio).
I luoghi che abbiamo visitato sono stati, in ordine: Comodoro Rivadavia, El Calafate e il Perito Moreno, Río Gallegos, una casa di tè gallesa, Puerto Madryn, più tutti i luoghi in cui ci siamo fermati anche solo per mangiare e riposare un po'.

-Comodoro Rivadavia è una città costiera e petroliera, probabilmente (ma non ne sono sicura) la più grande della Provincia del Chubut. E' stata la prima città sul mare -oceano, in verità- che ho visto dal mio arrivo in Argentina. E' carina, anche se purtroppo quei tre giorni in cui abbiamo pernottato lì il tempo non era dei migliori (era estate e io andavo in giro con la felpa). Ha un centro composto da una via principale e qualche edificio vecchio che dà un'aria vissuta alla città. Purtroppo devo dire, non senza un certo rammarico, che durante il tour in pullman non ce l'ho fatta e mi sono addormentata, e dire che io non ho MAI fatto pennichelle durante visite guidate in pullman. Che vergogna... ma non posso farci niente, è stato il tour più noioso che abbia mai fatto/ascoltato. Parlava solo di petrolio, porti e marina militare, una noia.

-Dopo aver attraversato tutta la Provincia del Chubut partendo da Comodoro, siamo entrati nella Provincia di Santa Cruz, la mia preferita, nonché penultima Provincia prima della cosiddetta Fine del Mondo -Fin del Mundo-, ossia la Provincia di Tierra del Fuego (purtroppo non ci sono stata qui, miseriaccia). Da queste parti ci sono niente meno che balene e pinguini, ma io non ho potuto vedere né uno né tantomeno l'altro. (doppia miseriaccia!)
Ovviamente il pezzo forte di questa parte del viaggio sono stati El Calafate e il Perito Moreno:



Già, gente, se pensavate che in Argentina ci fossero solo città caotiche e caldo a non finire vi siete sbagliati di grosso: El Calafate è la Svizzera del Sudamerica!
Dico sul serio, e c'erano anche tante belle cioccolaterie (mai quanto Bariloche, però).

Il Perito Moreno, come potete vedere, è la cosa più bella che abbia visto nella mia breve vita.
Ho fatto anche l'escursione su una parete del ghiacciaio con tanto di "ramponi" -non mi ricordo il nome-! (no, non era un'arrampicata xD)
In quel momento, lo devo dire, mi sono sentita in grado di poter fare qualsiasi cosa. Ero davvero felice. E questa felicità ha cambiato la concezione che ho di me stessa e soprattutto di questa esperienza.

-Río Gallegos è la Capitale della Provincia di Santa Cruz, ed è una città grande e piuttosto carina.

-Le Province di Santa Cruz e del Chubut sono state colonizzate da Gallesi, ecco perché da quelle parti è pieno di case di tè gallesi, per l'appunto.Noi siamo stati in quella più famosa, visitata niente meno che da Lady Diana. Un posto fuori dal tempo, stupendo, un tè ottimo e dei dolcetti e torte squisite! C'erano anche servizi da tè antichi in vetrine troppo belle che non riesco a descrivere.

-Puerto Madryn è un'altra città costiera (località turistica, tra l'altro) sempre del Chubut, famosa per la possibilità di avvistare balene e pinguini. Ovviamente quando ci sono andata io non era periodo. Che odio.


Bene, questo è tutto. Le riflessioni le lascio a un'altro post più generico che spero di pubblicare dopo quello su Mendoza e Villa Gesell.

Saluti :D

domenica 10 giugno 2012

Chi non muore si rivede.

Beh, pare che il mio ultimo post risalga a una era fa (niente meno che il 29 novembre 2011!!!), e credo proprio che ci sia qualcuno -fortunatamente poche persone- che non ne è rimasto affatto felice (ma io so che in realtà la maggioranza è stata stra-contenta di non  doversi più sorbire le mie scempiaggini.

Ma, cosa diamine è successo in questi sei mesi e qualche giorno?
Tante, troppe cose.
E perché non hai scritto nulla?
Non volevo annoiarvi, mi ero resa conto che non scrivevo niente di interessante.
Adesso, rileggendo i post, ho realizzato che all'epoca ero una emerita cretina, ma probabilmente lo sono ancora. Dico sul serio.
Si vedeva proprio che ero ai primi mesi di questa avventura/trasferta. E' strano come non mi riconosca più in quello che ho scritto precedentemente (anche se alcune cose ricordo bene di averle pensate, tipo quando ho definito la mia povera mamá argentina una mente smemorata e alquanto fancazzista e aver detto che quello era un classico esempio di nullafacenza argentina solo per il fatto che aveva dimenticato di andare a pagare la bolletta della linea a internet... *facepalm* Ero davvero una cretina, seriamente. E anche molto nerd, anche se questo non è cambiato.


Fortunatamente le cose sono cambiate, oserei dire in meglio, e ora posso finalmente scrivere qualcosa di sensato e -forse- interessante.

Innanzitutto, quando ho pubblicato l'ultimo post erano da pochissimo cominciate le vacanze estive. Suddette vacanze sono durate fino a fine febbraio, e la scuola è iniziata a marzo.
In questi tre mesi di totale nullafacenza, intervallata da vani tentativi di dare un'occhiata al programma del mio liceo italiano, non solo ho viaggiato in lungo e in largo in questo meraviglioso Paese che è l'Argentina, ma ho anche approfondito la mia amicizia con delle persone e ho capito qualcosa di più su di me e su questa esperienza, in particolare che cosa sto imparando e cosa è cambiato dentro me.
Ah, adesso sono super-fan dei fiumi, dei laghi e dei ghiacciai -oh, Patagonia mia! ma non è certamente questo il cambiamento principale, fortunatamente per voi e per me.

Due viaggi in particolare mi hanno aiutato nel mio percorso personale, ossia:
-viaggio organizzato proprio da AFS al Ghiacciaio Perito Moreno;
-viaggio a Mendoza organizzato da me (con autorizzazioni varie) per andare a trovare i genitori di alcuni amici di famiglia che vivono in Italia.

Ho tipo un mese scarso per parlare di questi viaggi prima di andarmene, miseriaccia.
Cercherò di fare del mio meglio e impegnarmi a scrivere qualcosa di decente.
Solo un'ultima cosa: AGUANTE ARGENTINA!!!
E questo credo la dica lunga su quanto sia cambiata rispetto a novembre 2011.

martedì 29 novembre 2011

El campamento - sclero n°4 + osservazione n°3

Come avevo detto nell'ultimo post, giovedì 3 novembre sono andata in campeggio con la scuola fino a sabato 5.
Suddetto campeggio era riservato solo agli studenti del quarto anno, turno tarde (pomeriggio) -sì, io vado a scuola di pomeriggio!-, sezioni A, B e C, che tra l'altro sono le uniche esistenti xD
Ero molto preoccupta per questo campeggio, visto che non ci sono mai stata prima di allora (in campeggio -capitan ovvio) ma alla fine è stato davvero bello. Ho conosciuto molta gente, ho bevuto un sacco di mate e tereré -cosa di cui parlerò nel prossimo post- e ho visto dei posti veramente meravigliosi.
Le foto purtroppo non posso caricarle non so per quale strana ragione, ma ecco qui una carrellata di informazioni a caso su questo campeggio, perché mi scoccio di raccontare per filo e per segno che ho fatto:

-La notte in cui siamo arrivati ci hanno fatto fare una passeggiata notturna (con mia conseguente reazione sconvolta) per il campo dove ci trovavamo con lo scopo di trovare dei nastri. Naturalmente eravamo divisi in gruppi (io ero in quello rosso);

- Il posto in cui ci trovavamo era una planta de campamento fatta apposta perché ci vadano gli studenti, e gratis, tralaltro. Ce ne sono vari sparsi per tutto il Paese. E' composto da uno spiazzo per montare le tende e per il fuoco (fogón), più un edificio ch prima era una scuola, con cucina e bagni. Non era scomodo, insomma, e lo spazio aperto per attività varie era molto grande;

- Abbiamo fatto delle bellissime passeggiate nei dintorni del luogo, davvero meraviglioso. Laghi che sembrano mare e montagne modellate ad arte...

- Ogni gruppo aveva dei compiti da svolgere sempre diversi ogni giorno, come cucinare, pulire, pulire i bagni, raccogliere la legna, occuparsi del "diario" dell'esperienza, ecc. ;

- Siamo stati alla stazione di polizia alla frontiera col Cile. Figo! ;

- Dormire in tenda è bello, è figo, però può essere terribilmente scomodo! ;

- Ogni occasione è buona per il mate (¡ay amor!) ;

- C'è gente che ti fa strane domande, da queste parti... (no comment) ;

- Gli argentini che cercano di parlare italiano con un accento orribile e gridando come degli imbecilli NON sono simpatici, fidatevi. ;

- I professori ormai sono convinti che io sia un genio, dopo i discorsi politico-filosofici che ho fatto con loro al campeggio xD ;

Beh, questo è tutto. Visto che sono in vacanza dovrei postare qualcos'altro sulla fine della scuola e altri aneddoti vari, cosa che accadrà domani, credo.

lunedì 31 ottobre 2011

Avevo voglia di scrivere qualcosa - sclero n°3 + osservazioni n°2

Bene, visto che in questo momento non ho nulla da fare e i personaggi de La Casa di Topolino stanno facendo allegramente il limbo cantando in castellano, ovviamente, ho deciso di deliziarvi con un altro post.

Questa volta sarà un mix tra un post senza senso, uno sclero e una serie di osservazioni serie (scusate il gioco di parole).
Innanzitutto partiamo dallo sclero senza senso. Oggi il prof di Merceologia (Chimica inorganica), mentre mi spiegava una cosa che stava al computer -ognuno di noi ha un netbook *_____*- ha messo la punta della penna sul monitor e adesso c'è una macchia blu che mi disturba terribilmente.
Questo però mi fa venire in mente il fatto che io non ho ancora parlato della scuola di qua. Ah, che errore madornale!

Visto che mi scoccio di riscrivere tutto copierò quello che ho scritto nelle mail che ho mandato alle/ai prof italiani:

Allora, al quarto anno le materie sono:

Lingua e Letteratura (Castellano, che è il nome della lingua qui);
Matematica;
Merceologia (che non so tradurre ma per me è Chimica, visto che stiamo trattanto di atomi, molecole e legami);
Fisica;
Geografia;
Higiene (lo scrivo in originale; per la cronaca, ancora non ho capito che cos’è)
Contabilità;
Inglese;
Diritto;
Informatica;
Mecanografia;
Relazioni Umane (associate al turismo)
Geografia Turistica Argentina;
Educazione Fisica.

Ora passiamo ai dettagli: prima ho detto che qui ci si siede in gruppo, e ciò sia per una questione pratica sia proprio per metodologia. Ovviamente questo può variare, soprattutto tenendo presente il fatto che ci sono anche le scuole private che sono migliori di quelle pubbliche e che molto probabilmente seguono metodologie diverse. Continuando il discorso di prima riguardo ai gruppi, dicevo che questi ultimi sono segnati dall’inizio dell’anno e che anche l’appello si fa per gruppi. Anche le attività e i “compiti” si fanno all’interno del gruppo, escluse le verifiche. I banchi non sono individuali, ma a due, e si mettono due banchi insieme di fronte all’altro per formare un gruppo.
La mia impressione sul tipo di scuola da me frequentata non è molto buona, in verità. Le dico solo che i primi giorni volevo starmene a casa a studiare da privatista o tornarmene in Italia, che mio padre è molto arrabbiato e preoccupato e dice che sto perdendo un anno inutilmente, e che i miei genitori ospitanti dopo aver parlato una giornata con me hanno esclamato: “Ma tu potresti andare direttamente in quinta o non andarci proprio, a scuola qui! La privata sarebbe stata più congeniale, ma purtroppo questa è l’unica scuola secondaria nel giro di kilometri (e kilometri)”.
In ogni caso non è poi così male. Per esempio non danno quasi mai compiti per casa. Certo, spesso e volentieri manca qualche prof, ma non è poi così grave. Le spiegazioni sono molto semplici e lineari -a volte anche troppo- e da quando abbiamo ognuno un netbook (una delle poche cose buone della scuola pubblica di qua).
Diciamo pure tranquillamente che a parte qualche eccezione spesso e volentieri in classe mi annoio. Le uniche materie che non mi annoiano sono Geografia, Spagnolo, Merceologia, Matematica, Fisica, Diritto e Informatica. Ma passiamo al dettaglio:

Letteratura (Spagnolo) - l’ho fatto relativamente poche volte e abbiamo guardato un film per un discorso che avevano già incominciato sulle tecniche e i generi narrativi. L’insegnante non si preoccupa minimamente del fatto che io non sia in grado di scrivere più di una frase per volta in maniera quantomeno decorosa. Ma qui anche gli stessi argentini scrivono male, per quel che mi semba di capire, sia grammaticalmente che sintatticamente.
Mecanografia - la materia più odiosa e inutile che io abbia mai fatto. Alla fine potrebbero tranquillamente fare una sola materia con la lingua spagnola, tanto è lo stesso. Si trata di scrivere testi ome discorsi e simili, usare Powerpoint per presentazoni e varie (il tutto in gruppo). Peccato che anche questa insegnante non si curi minimamente del fatto che io non sia in grado di scrivere un discorso nella sua lingua.
Merceologia- materia interessante, in pratica è Chimica inorganica. Il prof è simpatico, mi crede un genio e capisco più o meno tutto.
Matematica- hanno un metodo così diverso che non so dire esattamente se stiamo a buon punto col programma. In ogni caso stiamo facendo “le funzioni quadratiche” che in pratica sarebbe la parabola però non è geometria analitica.
Fisica- il prof manca spesso, ma stiamo ai circuiti elettrici. Dovrò studiare da sola la termodinamica.
Geografia- in realtà è Storia, a mio parere. L’unica materia davvero interessante. Attualmente stiamo parlando dell’Unione Sovietica, con tanto di filmati e documentari dell’epoca.
Higiene- non ho capito cosa sia, e in più la professoressa mi ignora. Mi sembra c’entri qualcosa col corpo umano (ne abbiamo un modello) e il diritto, ma non ne sono sicura.
Contabilità- la materia per me più difficile. La settimana scorsa ho fatto un compito, e la prof ha detto che per una che non aveva la minima idea di cosa fosse un registro contabile non era fatto male, considerando che lei mi ha dato una infarinatura della materia in due ore.
Inglese- considerando che qui inglese si fa alla secondaria, fanno solo grammatica, e sono talmente indietro rispetto al nostro programma che la professoressa non mi fa fare niente. Aggiungo che quest’ultima è la professoressa più simpatica e competente, nonché l’unica che si interessa delle mie abilità in spagnolo e che mi porta i libri di grammatica castellana (il nome della lingua qui) per aiutarmi mentre gli altri fanno lezione. Altrimenti leggo libri in inglese che stanno nella biblioteca della scuola (che mi sembra bbastanza fornita, tra l’altro).
Diritto- altra materia interessante. Siccome si comincia in quarta adesso stiamo al diritto di famiglia, prima del mio arrivo avevano trattato delle leggi e quelle piccole cose che si fanno in prima da noi. Ovviamente è tutto basato sulla costituzione argentina.
Informatica- il professore è davvero in gamba, e sto imparando nuove cose sui programmi office.
Relzioni umane- sarebbe una sorta di pscologia delle relazioni applicate al turismo. Però adesso stiamo parlando di turismo sosteibile.
Geografia Turistica Argentina- stiamo facendo lo stesso argomento di Relazioni Umane. Sinceramente mi sembra molto stupido, potrebbero fare una sola materia.
Educazione fisica- no comment
 Ora, questa è la descrizione piuttosto dettagliata di ciò che faccio a scuola. La mia classe è il 4° A -che coincidenza!- e mi trovo abbastanza bene. Loro almeno, a differenza di quelli della classe dove stavo prima (una terza) sono decisamente più amichevoli.
Qui si fanno molti lavori pratici e cose di gruppo. Nonostante la scuola non sia così sviluppata, c'è un laboratorio scientifico funzionante con tanto di mini-circuito elettrico per dimostrazioni pratiche... e in più quest'anno hanno dato un netbook a tutti gli alunni (gente straniera compresa!!).
Molto figo, però mi manca un po' la scuola italiana e tutte quelle meravigliose materie umanistiche...


In compenso però ho molto tempo libero. A volte mi scoccio, soprattutto perché l'estate è alle porte e non posso iscrivermi a nessun corso D:


Ora però passiamo ad altro: giovedì partirò per un campeggio. Panico! Non sono mai stata in campeggio e per una come me NON sarà facile. Già mi immagino le figure di niente che farò xD

Aggiungete che Raúl mi sta tormentando per questo e vi renderete conto della mia situazione.